Composto da oltre 100 mila miliardi di microbi, ovvero dieci volte il numero delle cellule che costituiscono l’intero corpo umano, il microbiota è ormai considerato come un organo virtuale che influenza attivamente diverse funzioni fisiologiche.

Non si deve pensare che il suo ruolo si esaurisca nello svolgimento delle funzioni digestive: dall’intestino partono infatti segnali per l’intero organismo. Recenti studi hanno dimostrato come l’equilibrio di questa massa microbica è rilevante per un’ampia serie di distretti, dalla pelle alle difese immunitarie, fino ad interferire con il complesso sistema di regolazione ormonale e perfino con l’attività del nostro cervello.

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La sua composizione varia molto tra gli individui, tanto che è impossibile trovare una flora batterica analoga in persone diverse. Non solo, il microbiota si modifica nell’individuo durante le diverse fasi della vita. A determinare i cambiamenti nella sua composizione sono anzitutto i fattori ambientali, in primo luogo lo stile di vita: la dieta, l’attività fisica, lo stress e il fumo sono elementi che incidono non solo sul nostro benessere generale, ma prima ancora sulla composizione della flora intestinale.

Il punto chiave per comprendere come ciò che accade all’interno dell’intestino sia determinante per altri organi è il concetto della permeabilità dell’intestino. Prendiamo l’esempio della pelle: come incidono la salute dell’intestino e della sua componente microbica sulla bellezza e luminosità del viso? Condizioni come l’infiammazione cronica, molto più diffusa nella popolazione di quanto si possa pensare, determinano una alterata capacità dell’intestino nel trattenere ed eliminare le scorie che migrano nelle cellule epidermiche, infiammandole.

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Abbiamo visto, in un precedente post, che la pelle funge da barriera: anche l’intestino svolge una funzione di barriera e quando è infiammato diventa più permeabile, lasciando passare sostanze che aggrediscono l’intero organismo.

Come fare per preservare l’equilibrio della flora batterica intestinale e contrastare l’infiammazione cronica? Anzitutto seguire uno stile di vita sano, bere la giusta quantità di liquidi, seguire una dieta bilanciata e ricca di fibre e verdure. Ringrazierà l’intero organismo e, in primo luogo, la pelle.

Esiste un equilibrio molto delicato tra quelli che possiamo considerare ceppi batterici buoni, nel senso che proteggono il nostro organismo, e quelli cosiddetti cattivi. Quando l’equilibrio individuale della flora batteria salta, per esempio a causa di cattive abitudini alimentari, si crea una condizione chiamata disbiosi, e la si collega ad una ampia gamma di disturbi intestinali come la diarrea, la sindrome del colon irritabile e la cosiddetta infiammazione cronica dell’intestino.

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